16 aprile 2008

Il cacciatore di Aquiloni



La realta' e' spesso vicina alla scena di un film...
Vediamo scorrere immagini di strade dissestate da una guerra, terra bruciata dal terrorismo, continue vittime sotto un cielo ormai spento, quasi sbiadito ...
Eppure viviamo tutti sotto lo stesso cielo.
Credo che non esistino parole per spiegare ...
Nel 2008 esistono ancora differenze di classe sociale e di razza...
Si uccide ancora per un interesse economico e politico.
E'l'ingenuita' di un bambino il piu' delle volte ad esserne vittima.
Queste immagini che per nostra fortuna sono raccontate attraverso il telegiornale...
Attraverso frasi toccanti di un libro, di recensioni e documentari...
SONO PURA REALTA'!!!

Ieri ho visto " Il cacciatore di Aquiloni"...



Il solo pensiero che possa essere una storia vera mi fa irrigidire il corpo.
Credo che "RUBARE" sia il peccato piu' grande:
Rubare la vita di una persona è l'impedimento della vita stessa.
Cosa c'e' di piu' terribile???
Uno degli esempi è Kabul.
C’è stato un tempo in cui Kabul era una città in cui volavano gli aquiloni e in cui i bambini davano loro la caccia.
Esisteva una parola chiamata Serenita'...
Poi però gli aquiloni non volarono più...
Lo sfondo dell'Afghanistan fu schiacciato dalla morsa sovietica prima e dai talebani poi.
Quella che una volta era casa e patria è ora una landa desolata, terra di relitti umani e di donne invisibili la cui bellezza non esiste più.
Qui avere un padre o un fratello, dopo gli indiscriminati stermini dei talebani, è una vera rarità...



Qui incrociare il loro sguardo, il più delle volte, significa tortura e morte.
Qui regnano sgomento e terrore.
Questo film rappresenta la voce fuori dal coro, per descrivere un Afghanistan sconosciuto agli occidentali.
Scopriamo quali meccanismi di fanatismo religioso si nascondono dietro il movimento dei Talebani.
Riesce certamente nell'obiettivo di abbattere certi preconcetti nei confronti di un popolo martoriato da una guerra senza senso e allo stesso tempo ci intenerisce facendoci vedere il mondo dagli occhi di innocenti di un bambino che vede il mondo che lo circonda cambiare a grande velocità.
Scopriamo come si possa amare in modo incondizionato, solo per nome dell’amicizia.
Oltre alla sensibilizzazione politica, questa storia ci ricorda come certe volte facciamo nostre delle colpe per situazioni che viste in modo razionale e distaccato non vivremmo con il senso di colpa.
Piccoli gesti, parole o pensieri, che ci portiamo nel nostro vissuto e non riusciremo mai a distaccarcene del tutto.
C'e' chi oggi lotta, mettendo a rischio ogni giorno la propria vita.
C'e' chi parte, combatte e intraprende un viaggio che lo riporterà indietro nel tempo...con la speranza che un semplice aquilone possa tornare a volare.

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