Semplicemente...UNICI...

Premetto che prima di ieri non avrei mai pensato di dedicare un post a questa persona...
Questo non perche'non lo stimassi, ANZI, semplicemente perche' non avrei trovato le parole appropriate per parlare di lui: PAOLO.
Paolo e' il chitarrista dei Vuoti, chitarrista con un'ottima preparazione e tecnica, a parer mio.
Quando suona è impossibile fare a meno di notarlo.
Spesso si cimenta in assoli e gli basta ascoltare una canzone per riprodurla.
Che tipo e'? ...
Beh...e' un po' fatto a modo suo...ma come tutti del resto.
Apparentemente sembra una persona fredda, quasi distante, ma forse questi sono solamente i lati spigolosi del suo carattere.
Ovviamente piu' uno e bravo e piu' "pretende" dagli altri...e non sempre si riesce a dosare le parole per spiegare il proprio punto di vista.
Dico cio' ricordando uno dei momenti piu' tristi che ho vissuto quest'estate...proprio perche' la mia posizione di "VOICE" venne da lui "messa in discussione", a seguito dell'ascolto di un "maledettissimo" cd registrato durante il matrimonio di luglio.
Per la prima volta, la mia voce, la mia capacita' d'espressione, la mia presenza e la mia grinta si trovarono "spiazzati"...per i piu' svariati motivi, dettati dall'emozione, dal cantare per la prima volta in un gruppo live(per di piu' in un contesto non del tutto semplice) o semplicemente dal non aver mai studiato canto.
Improvvisamente alcune certezze vennero a mancare...Era un po' come sentirsi una ferrari senza marce, consapevole di avere "la voce" per farcela, ma l'incompetenza per un gran progetto che convolgeva un gruppo di sei persone.
Fu proprio Paolo a farmi notare questa cosa, lo stesso Paolo che disse "Ad avercene di cantanto cosi'", lo stesso Paolo che riteneva fino a qualche ora prima di quel momento che "Non ero niente male".

Bummmmm...

Colpo allo stomaco!Il solo pensiero mi ricorda un periodo amaro...
AMARISSIMO!
Tra le amarezze, pero' mi vengono in mente i lati positivi e le sfacettature di questa esperienza.
La forza che mi dava Ricky, che con razionalita' mi ascoltava e mi ripeteva continuamente la frase "c'e' da studiare ...ma CREDO IN TE", la dolcezza del Pizza e del Lucky, sempre presenti...sostenendomi con un sorriso...Paolino che non capiva le mie preoccupazioni... e... lo stesso Paolo, forse deluso...forse troppo diretto nel dirmi che dovevo prendere in mano la situazione.
Cosi' fu...finiti i pianti decisi di mettermi in gioco...rialzandomi all'inseguimento del mio SOGNO!
Iniziai a studiare, intraprendendo un percorso che, sebbene mostra qualche miglioramento, avra' un decorso abbastanza lungo.
Con il sorriso sulle labbra, con un groppone in gola ma soprattutto con umilta' assoluta oggi dico che GIOVEDI, anche se a modo suo, la stessa persona che inconsciamente mi stava abbattendo, ha riconosciuto che sono sulla strada giusta.
Ma cio', seppure mi renda felice, e' solo l'inizio...
Il primo gradino verso una salita che voglio fare e che sicuramente mi sottoporra' altri ostacoli.
Ieri sera, siamo andati a vederlo suonare con il suo vecchio gruppo...
Si è distinto alla grande, anche in questa occasione...ma tralasciando la musica...la frase che piu' mi ha colpita e' stata quella che ha detto a suo figlio quando l'aveva tra le braccia, rivolto a noi, li per lui:
"Luca, questo e' l'altro gruppo di papa'...anzi...L'UNICO!"
Con questa frase concludo il post...Caro PAOLO...ringraziandoti anche se indirettamente per i tuoi insegnamenti continui...che in fondo vanno bene cosi'...con i tuoi modi, con la tua schiettezza!
Ti voglio bene!
Vi voglio bene...
La vostra cantante!!!